Impianto


Dettagli Tecnici

L'Impianto Irriguo
Rete di adduzione principale

L'acqua è fornita dalla condotta interconsorziale del 2^ grado. Su questa si innestano le derivazioni formate da valvola di sezionamento, riduttore di pressione, volumetrica gestita con telecontrollo e valvola di sicurezza. A tali organi di derivazione e controllo vengono agganciate le condotte di adduzione principale costituite da tubazioni in polietilene ad alta densità con pressioni di esercizio fino a 10 atmosfere con diametri variabili da 180 a 90 mm, posati ad una profondità di 1 mt dal piano campagna. Ove possibile tali condotte sono posate nelle aree agricole. Ovviamente necessitano attraversamenti stradali che per quanto riguarda le strade Provinciali sono previsti in corrispondenza delle attuali canalette ad uso irriguo a scorrimento, per cui non necessita alcun intervento sul piano viario, per quelle comunali, non essendo possibile seguire sempre la stessa modalità, si è previsto l'attraversamento con tubazione protetta da contro tubo, previo scavo, reinterro e ripristino dello status ante.

Sono previsti scarichi (DN 2")posti in pozzetti (40x40x120), posti nei tratti periferici terminali delle adduzioni per consentire lo svuotamento delle condotte al termine della stagione irrigua e sfiati (DN 2") per permettere la fuoriuscita dell'aria in fase di riempimento dell'impianto e lo svuotamento delle condotte in fase di scarico.

Le valvole settoriali, del tipo automatico, sono formate da montante zincato del diametro di 3" — 2" a seconda del dimensionamento del settore irriguo, valvola a sfera di sicurezza, idrovalvola completa di telecontrollo alloggiata in cassetta di protezione in lamiera zincata a caldo.

La filtrazione è garantita da apposite stazioni di filtraggio poste sulla condotta interconsorziale, per cui non necessitano stazioni ad hoc.

Rete di adduzione primaria per irrigazione a goccia e MJ

La rete di adduzione primaria è costituita dai collettori che partono dalla valvola settoriale ed alimentano i punti di consegna aziendale, a servizio di ciascuna proprietà.

Le condotte sono in polietilene ad alta densità con pressioni di esercizio fino a 10 atm con diametri variabili tra i 50 e 125 mm. Sono previste interrate ad una profondità di 80 cm.

Sono previsti scarichi interrati (DN 2") per consentire lo svuotamento delle condotte al termine della stagione irrigua e sfiati (DN 1") per permettere la fuoriuscita dell'aria in fase di riempimento dell'impianto e lo svuotamento delle condotte in fase di scarico.

I punti di consegna aziendale consentono a ciascun proprietario di personalizzare la pratica irrigua e di eseguire la pratica della fertiirrigazione, distribuendo il concime solamente all'interno della proprietà; i montanti sono infatti completi di valvola a sfera e dotati di tappi di attacco per le pompe fertilizzanti; sono inoltre muniti di riduttore di pressione per regolarizzare localmente l'erogazione dell'acqua e di filtro di sicurezza per eventuali impurità che possono passare dai filtri principali o che potrebbero entrare nelle condotte a valle dei filtri principali in caso di rottura accidentale delle tubazioni (evento frequente durante i rinnovi colturali).

Rete di adduzione secondaria per irrigazione a goccia

E MJ La rete di adduzione secondaria è costituita dai collettori che partendo dai punti di consegna aziendali alimentano le ali gocciolanti a servizio dei filari coltivati.

Le condotte sono in polietilene ad alta densità con pressioni di esercizio fino a 10 atm con diametri variabili tra i 32 e 75 mm. per la goccia e 32-125 mm per i MJ. Sono previste interrate ad una profondità di 70 cm, anche se rimane la possibilità della posa aerea nel caso in cui sia presente il supporto di testata dei filari.

Rete di distribuzione per irrigazione a goccia

Alle condotte dell'adduzione secondaria si allacciano, mediante presa a staffa e giunto maschio, una tubazione in PE BD DE25, della lunghezza di circa 1.50 mt per ogni fila.

Rete di adduzione primaria e secondaria per irragazione a pioggia

Diverso è ovviamente il concetto per la distribuzione a pioggia. Qui non è possibile frazionare l'irrigazione per proprietà ma per gruppo di proprietari colturalmente affini (colture a pieno campo). Quindi sono previste le condotte che dalla valvola alimentano le ali piovane, sulle quali sono innestati poi le aste degli irrigatori.

Rete di distribuzione per irrigazione a pioggia

Il sesto dell'impianto irriguo a pioggia è di 18x21 mt quindi con una densità di 26 irrigatori per ettaro. La portata di ciascun aspersore è di 0.4 l/sec quindi la precipitazione oraria è di 3.74 mm/ora. Il turno irriguo settimanale di 6 ore porta quindi ad una precipitione settimanale di 22.4 mm che soddisfa alle necessità irrigue delle colture a pieno campo. Sarà poi l'esperienza a dettare i turni irrigui (due di 3 ore o uno di 6 ore alla settimana) in funzione delle esigenze locali.

L'automazione

La regolazione della distribuzione avviene tramite un sistema automatizzato di comando via radio gestito da una unità centrale di comando computerizzata e da una serie di unità di campo rice-trasmittenti poste in prossimità delle idrovalvole settoriali. Il segnale di apertura/chiusura giunge alle valvole del comprensorio irriguo tramite uno specifico segnale e l'unità di campo può, tramite minipressostato, inviare segnalazione di ritorno dell'avvenuto passaggio d'acqua a valle della valvola.

L'impianto così realizzato permette di effettuare il controllo sulle erogazioni, ottimizzando le portate disponibili e consentendo di individuare con immediatezza eventuali guasti ed interruzione dell'erogazione dell'acqua. E' inoltre possibile attivare con la massima rapidità e flessibilità settori irrigui, in qualsiasi località dell'area consorziale.

Descrizione sintetica dei materiali e delle apparecchiature costituenti l'impianto
  • dorsali costituite da tubazioni in polietilene di tipo ad alta densità, con pressioni di esercizio fino a 10 atm interrate ad 1 metro di profondità;
  • valvole settoriali installate su montanti zincati complete di telecontrollo
  • collettori principali e secondari costituite da tubazioni di vario diametro di tipo ad alta densità, resistenti alle pressioni di esercizio di 10 atm.;
  • saracinesche a sfera in acciaio inox e saracinesche in ghisa;
  • scarichi condotta e sfiati automatici;
  • unità centrale di automazione, composta da CPU e software con espansione per gestione fino a 203 unità di campo, collegamento con PC completo di video e stampante;
  • unità di campo via cavo per decodificazione segnali, ad un comando e con informazione di ritorno.
  • acquisto e montaggio delle ali gocciolanti premontate con gocciolatore da 2.3 1/ora con passo 40 per pergola doppia, passo 60 cm per pergola sempia e passo 80 cm per guyot. Le ali saranno posate a terra o ancorate ai fili di ferro mediante gancetti di sostegno che ne permettano lo scorrimento dovuto alle dilatazioni termiche;
Vantaggi del nuovo impianto

Il progetto prevede la realizzazione di un impianto concepito secondo le nuove tecnologie del settore e costituito da materiali di altissima qualità e praticità nella manipolazione e posa. L'adozione del polietilene, come materiale per le tubazioni, riduce notevolmente le spese di posa, considerata la sua grande flessibilità, ma ancor più nel nostro caso, data la necessità primaria di eliminare il problema arrecato dalla presenza nel terreno di correnti vaganti. Ma il notevole vantaggio che emerge dal progetto è l'adozione della goccia con notevole risparmio d'acqua (nell'ordine del 50% rispetto alla pioggia lenta e dell'80% rispetto allo scorrimento), unito ad un sistema computerizzato che riesca a gestire l'intero territorio irriguo, da un'unica stazione e con un solo addetto.

Il volume di acqua erogato e la relativa portata puntuale sono controllati mediante valvole volumetriche, montate in uscita dalla condotta interconsorziale. Eventuali discrepanze tra il previsto e il rilevato sono evidenziate dal computer che interviene sospendendo l'irrigazione di quei settori o dell'intera zona controllata. La pressione invece è controllata mediante regolatori di pressione installati sia in uscita della condotta interconsorziale che su ogni punto di consegna aziendale. In corrispondenza di punti "strategici" delle condotte (ad esempio subito a valle dei riduttori di pressione della condotta principale) sono previste delle valvole di sfioro rapido della pressione che intervengono ogniqualvolta il sistema supera le pressioni di esercizio massime previste scaricando acqua all'esterno fino a quando i valori impostati non sono stati ripristinati nella tubazione.